Il termine Assonometria deriva dal greco áxon (asse) e métro (misura); si tratta di un sistema di rappresentazione grafico geometrico basato sulla rappresentazione tridimensionale di un oggetto avendo cura di misurare le sue dimensioni su tre assi (X,Y,Z).
I tre assi corrispondono alle tre dimensioni(altezza, larghezza e profondità)necessari per rappresentare la realtà
Le proiezioni assonometriche sono procedimenti della geometria descrittiva utilizzati per rappresentare, su un solo piano bidimensionale, figure tridimensionali.
A seconda della posizione degli assi, possiamo avere innumerevoli forme di assonometria, ma tra quelle più comuni, troviamo:
ASSONOMETRIA ISOMETRICA
L’assonometria isometrica viene riferita a tre assi che formano tra loro angoli uguali di 120°
Le dimensioni dell’oggetto sugli assi sono riportate al naturale
ASSONOMETRIA CAVALIERA
Nell’assonometria cavaliera i tre assi sono disposti in modo da formare tra di loro due angoli da 135° e uno di 90°
Sull’asse verticale Y(altezza) e su quello orizzontale X( larghezza) le dimensioni sono riportate al naturale, sull’asse Z(profondità) le misure sono dimezzate.
ASSONOMETRIA MONOMETRICA
Nell’assonometria monometrica, gli assi formano tra di loro un angolo di 90° e due angoli di 120° e 150°. Le misure sui tre assi devono essere riportate al naturale.
Regole pratiche
Tutte le altezze ovvero le misure parallele all’asse Z sono sempre verticali rispetto
al senso di lettura del disegno.
Tutte le linee che nella realtà o nella visione delle proiezioni ortogonali sono
parallele alla linea di terra continueranno ad essere parallele tra loro anche nella
visione assonometrica e quindi parallele agli assi X ed Y.